La dispnea o fame d'aria è un sintomo che indica una respirazione difficoltosa, alterata per ritmo o frequenza.
Viene definita come un'esperienza personale di disagio che consiste in una sensazione qualitativamente sgradevole durante la respirazione, che può variare d'intensità e viene valutata secondo i sintomi associati, il grado di disagio provato e il suo peso o impatto sulle attività della vita quotidiana.
I sintomi associati includono lo sforzo o il lavoro eccessivo necessario alla respirazione, il senso di costrizione toracica e la fame d'aria (sensazione di ossigeno insufficiente).
La dispnea è un sintomo che può essere presente in assenza di malattia oppure essere il risultato di molteplici processi patologici. Si tratta perciò di una condizione molto comune: circa il 25% dei pazienti visitati dal medico in ambito ambulatoriale presenta dispnea mentre nei pazienti ospedalizzati la frequenza si attesta intorno al 50%.
La maggior parte dei casi di dispnea sono causati da problemi cardiaci o polmonari. Il cuore e i polmoni sono gli organi deputati al trasporto di ossigeno ai tessuti e la rimozione di anidride carbonica; di conseguenza problemi in uno di questi processi influenza la respirazione.
La sensazione di mancanza di respiro che insorge improvvisamente, dispnea acuta, ha un numero limitato di cause, tra cui:
In caso la respirazione difficoltosa duri da più settimane si parla di dispnea cronica e la condizione patologica è più spesso causata da:
Esistono inoltre altre patologie che interessando diversi apparati possono rendere la respirazione difficoltosa e causare dispnea.
Malattie dell'apparato respiratorio:
Malattie dell'apparato cardiocircolatorio:
Malattie dell'apparato gastrointestinale:
Malattie che colpiscono l'apparato neuromuscolare:
Malattie che colpiscono altri apparati:
Il test iniziale più comunemente impiegato è rappresentato dalla radiografia del torace. Una radiografia del torace postero-laterale ben eseguita, si rivela spesso preziosa nella valutazione della dispnea. Anche se principalmente rivolta ai polmoni, aiuta anche nella valutazione del sistema cardiovascolare, della parete toracica, della pleura, del mediastino e dell'addome superiore.
Se ciò non dovesse essere sufficiente, modalità avanzate di diagnostica per immagini come la tomografia computerizzata (TAC), aiutano a delineare ulteriormente la natura e l'estensione della malattia, soprattutto quando un'anomalia sospetta non è chiaramente definita alla radiografia del torace. La TAC è più sensibile rispetto ai raggi X nel rilevare disturbi polmonari, inoltre la tomografia computerizzata con mezzo di contrasto è in grado di valutare disturbi vascolari polmonari e scansioni di ventilazione/perfusione sono utili nella diagnosi di malattia tromboembolica cronica che causa dispnea.
La risonanza magnetica non è al giorno d'oggi di utilità nella valutazione della dispnea. Tuttavia, sono stati compiuti alcuni progressi nel valutare immagini del torace per quanto riguarda le masse dei tessuti molli e delle strutture mediastiniche.
Vi sono poi ulteriori indagini diagnostiche specifiche, quali:
Il trattamento della dispnea generalmente si basa due aspetti fondamentali: la cura della malattia di base e il sollievo dei sintomi.
La cura sintomatica comprende diverse terapie, fra cui la somministrazione di ossigeno supplementare e la ventilazione artificiale fino a quando la causa non viene diagnosticata e possibilmente corretta.
La cura sintomatica comprende anche la terapia farmacologica empirica che si concentra sul miglioramento dell'ostruzione, della clearance mucociliare e nella riduzione dell'infiammazione delle vie aeree. A volte il trattamento dell'ostruzione tratta anche la condizione medica di base, come ad esempio, nell'asma bronchiale in cui, mediante l'utilizzo di broncodilatatori e corticosteroidi, si cura la malattia di fondo e contemporaneamente aiuta il paziente con il sollievo dei sintomi.
Infine modifiche dello stile di vita possono influenzare in modo significativo la dispnea e in alcuni casi, come ad esempio nella dispnea legata all'obesità o in quella causata dal fumo di sigaretta, permettono di risolvere il quadro sintomatologico.
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