Il tè bianco è una tipologie di tè semi-fermentato, ovvero parzialmente ossidato, originario della Cina e in particolare di una regione, quella di Fujian, dove prende il nome di "baicha".
Il tè bianco è una delle varietà di tè più pregiate e costose, poichè viene ottenuto solo dalle gemme della pianta Camellia Sinensis, le quali vengono raccolte prima che si schiudano e, prima di essere lavorate, lasciate ad essiccare alla luce naturale del sole, senza interventi meccanici.
Il nome stesso, tè bianco, deriva dal fatto che queste gemme sono ricoperte da una sottile peluria bianca argentata, in inglese, infatti, è conosciuto sia come white tea che come silver tea.
Il tè bianco messo in infusione produce una bevanda dal colore giallo paglierino, molto delicata, con una concentazione di polifenoli molto più alta rispetto al tè nero o al tè verde.
I tè bianchi più pregiati sono quelli venduti come gemma intera, che una volta messa in infusione si schiude dando origine al caratteristico fiore dai petali bianchi con un effetto molto scenografico.
In altri casi, molto più frequentemente, le foglie di tè bianco vengono raccolte giovani, appena nate, e poi commercializzate come foglie intere o triturate dal colore di un verde tenue.
Il tè bianco è una creazione relativamente recente, della fine dell'Ottocento, prima veniva considerato semplicemente come un tè nero molto pregiato, un po' alla stregua del pekoe.
Viene raccolto rigorosamente in primavera, soltanto per un periodo molto limitato dell'anno e solo nei giorni di sole, per questo è un tè molto pregiato e costoso. Le foglie e i germogli vengono selezionati con cura ed attenzione e poi non subiscono particolari lavorazioni, questo fa sì che il tè bianco sia anche quello con i maggiori effetti benefici sulla salute.
Ha proprietà antiossidanti, aiuta a favorire la circolazione, riduce il colesterolo, mantiene bassa la pressione e previene le infezioni all'apparato respiratorio.
Recentemente la sua produzione si sta diffondendo anche in Taiwan, in Thailandia e in Nepal.
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