La colite o sindrome del colon irritabile (SIL) è una patologia con una forte componente psicologica e per questo la dieta non è direttamente correlata a questa patologia. Piuttosto, una dieta sbagliata può favorire l'insorgenza o l'aggravamento di sintomi che, tuttavia, spesso non hanno origine dall'ingestione di particolari alimenti.
Questa premessa è fondamentale per capire che la cura della colite, intesa come rimozione della causa di questa patologia, spesso non passa dall'eliminazione di particolari alimenti, ma dall'adozione di uno stile di vita più adeguato al buon funzionamento dell'intestino.
Un corpo forte e magro grazie allo sport e a un'alimentazione sana, e una vita lontana dallo stress eccessivo, sono spesso una garanzia contro la colite, e tutto questo senza prevedere particolari strategie alimentari che non siano quelle che tutti dovrebbe seguire per non avere problemi di salute.
In genere i cibi che vengono sconsigliati nella dieta per la colite sono quelli ricchi di zucchero e/o di grassi e le preparazioni elaborate, le bibite gassate, le verdure poco digeribili come aglio e cipolla crudi, peperoni; o quelle che generano gas come i legumi. Se escludiamo questi ultimi cibi, che un soggetto sano più mangiare in quantità senza avere problemi, il resto dei consigli sono quelli da seguire in una normale dieta e non solo nella dieta per la colite. Anche il consiglio di mangiare molte fibre, fino a 30 g al giorno, e soprattutto insolubili, è un consiglio utile in qualunque dieta e non solo nella dieta per la colite.
Il caffè è un altro alimento da evitare soprattutto se il soggetto è ansioso o nervoso e questi stati d'animo favoriscono l'insorgenza dei sintomi della colite.
Sicuramente la prima cosa da fare è quella di combattere il sovrappeso se presente. Mangiare meno, in modo più ordinato, cercando di evitare le combinazioni alimentari meno digeribili soprattutto se associate a situazioni di stress, può tenere alla larga la colite. L'attività fisica aiuterà sia a dimagrire che a mantenere più attive ed efficienti le funzioni digestive.
Ogni soggetto che soffre di colite reagisce in modo diverso ai vari alimenti, dunque è opportuno tenere un diario in cui si annotano i cibi che hanno scatenato i sintomi, in modo tale da capire, nel tempo, se c'è una correlazione tra i cibi ingeriti e l'insorgenza dei sintomi oppure se non siano altri fattori diversi dalla dieta (per esempio situazioni particolarmente stressanti) a scatenare i sintomi della colite.
Tra i cibi da consigliare, quelli probiotici e prebiotici, che favoriscono lo sviluppo della flora intestinale "buona", che mantiene efficiente l'apparato digerente rendendo meno probabile la comparsa della colite.
Gli integratori aiutano a fornire il giusto fabbisogno energetico e nutritivo, nell’ambito di un obiettivo da raggiungere o solo del mantenimento di una dieta corretta.
I prodotti dietetici: regolamentati da un decreto legge del 1992 sono però un'illusione.
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