Allergia da contatto

L'allergia da contatto è un tipo d'ipersensibilità ritardata (DHT) derivante dal contatto cutaneo con uno specifico allergene, che provoca al paziente lo sviluppo di una sensibilità specifica a tale sostanza. Questa reazione allergica provoca l'infiammazione della pelle, che si manifesta con diversi gradi di eritema, edema e formazione di vescicole. Generalmente l'eruzione cutanea è pruriginosa e di colore rosso e non è contagiosa o pericolosa per la vita, ma può essere molto fastidiosa e peggiorare la qualità della vita del paziente.

 

 

Gli allergeni che causano la reazione allergica possono essere molti, fra cui saponi, cosmetici, profumi, gioielli e piante.

Per trattare l'allergia da contatto con successo, è necessario identificare ed evitare l'allergene responsabile della reazione. Una volta eliminata la sostanza incriminata, l'eruzione, di solito, si risolve in due-quattro settimane.

Trattamenti sintomatici comprendono creme lenitive per la pelle, impacchi umidi e creme anti-prurito.

Epidemiologia

L'allergia da contatto è una malattia relativamente frequente la cui prevalenza è di 5-12 casi su 1000 persone.

Non è stata individuata alcuna predilezione razziale per la malattia ma è più comune nelle donne che negli uomini. Ciò è dovuto principalmente all'allergia al nichel, la quale è molto più comune nel sesso femminile.

Cause

La dermatite allergica da contatto è causata da una sostanza alla quale si viene esposti, che irrita la pelle e innesca una reazione allergica, infatti il composto al quale si è sensibili (allergene) innesca una reazione immunitaria a livello cutaneo. L'allergene responsabile della reazione può far parte di uno delle migliaia di allergeni e irritanti noti.

 

 

Nella maggior parte dei casi viene colpita solo l'area che è entrata in contatto diretto con l'allergene, ma in alcuni casi  la reazione può essere innescata da un allergene che entra nell'organismo attraverso alimenti, farmaci o procedure mediche o dentistiche (dermatite da contatto sistemica).

Si può essere sensibilizzati, dopo una singola esposizione, nei casi in cui si venga a contatto con un forte allergene, come l'edera velenosa; gli allergeni più deboli possono invece richiedere esposizioni multiple su più anni per far scattare l'allergia. Una volta sviluppatasi un'allergia a una sostanza, anche una piccola quantità di essa può causare una reazione.

Gli allergeni, che più frequentemente causano allergia da contatto, includono:

Allergia da contatto
  • nichel, molto utilizzato in articoli di gioielleria;
  • farmaci, come creme antibiotiche e antistaminici orali;
  • balsamo del Perù, che viene utilizzato in molti profumi, cosmetici, collutori e aromi;
  • formaldeide, presente in solventi, sostanze adesive e molti altri prodotti;
  • tatuaggi della pelle e tatuaggi all'hennè neri;
  • piante come l'edera velenosa e mango, che contengono una sostanza altamente allergenica chiamata urushiol;
  • sostanze presenti nell'aria, utilizzate per l'aromaterapia e insetticidi;
  • prodotti per la cura personale, come deodoranti, bagnoschiuma, tinture per capelli, cosmetici, smalti per unghie e preparati a base di erbe per la pelle che contengono eucalipto, canfora o rosmarino;
  • prodotti che provocano una reazione allergica sotto la luce solare (dermatite da contatto fotoallergica), come alcune creme solari e farmaci.

 

 

Il tasso dell'allergia da contatto nei bambini è simile a quella degli adulti. I bambini sviluppano questa condizione dalle medesime sostanze degli adulti e anche in seguito al contatto di seggiolini per auto, plastiche delle tavolette del wc e alcuni indumenti per l'abbigliamento infantile.

Manifestazioni cliniche

La dermatite allergica da contatto generalmente si verifica in zone del corpo che sono state direttamente esposte alla sostanza. La reazione di solito si sviluppa da pochi minuti ad alcune ore dopo l'esposizione alla sostanza irritante o all'allergene. L'eruzione cutanea può durare da due a quattro settimane.

I segni e i sintomi dell'allergia da contatto sono:

  • eruzione cutanea rossa o vescicole;
  • prurito, che può essere severo;
  • gonfiore e bruciore;
  • secchezza e desquamazione della pelle, nei casi in cui la condizione sia cronica;
  • vesciche, che necessitano di drenaggio e formazione di successive croste, nei casi in cui la reazione sia grave.

La gravità del rash cutaneo dipende da:

  • tempo dell'esposizione alla sostanza allergica;
  • potenza della sostanza che ha causato l'eruzione;
  • fattori ambientali, quali la temperatura, il flusso d'aria, l'umidità e la sudorazione;
  • patrimonio genetico individuale, che può influenzare il modo in cui si risponde a determinate sostanze.

La reazione cutanea è meritevole di consulto medico nei seguenti casi:

  • eruzione in posizione che non permette di dormire o interferisce con le normali attività quotidiane;
  • eruzione dolorosa, grave o diffusa;
  • l'eruzione non migliora dopo quattro settimane;
  • l'eruzione colpisce il viso o i genitali;
  • pelle infetta con sintomi quali febbre e stillicidio di pus dalle vesciche;
  • danneggiamento del rivestimento mucoso della bocca e/o del tratto digestivo;
  • polmoni, occhi o vie aeree nasali dolorose e infiammate, probabilmente causato dall'inalazione di un allergene.

Diagnosi

La chiave per trattare con successo la dermatite da contatto è identificare quale sostanza stia causando i sintomi.

I passaggi principali per determinare la causa comprendono un'anamnesi medica completa ed esame fisico, con i quali è possibile diagnosticare l'allergia da contatto e identificarne la causa descrivendo i propri segni e sintomi ed esaminando la pelle valutando il tipo e l'intensità della reazione allergica.

Un esame estremamente utile è il patch test; test allergologico utilizzato per determinare se una sostanza specifica provoca infiammazione allergica della cute con meccanismo ritardato ovvero cellulo-mediato (DHT). Questo test viene utilizzato molto spesso, soprattutto se la causa dell'eruzione non è evidente o se il rash cutaneo ricorre periodicamente.

Viene generalmente richiesto di evitare alcuni farmaci e creme per una o due settimane prima della prova.

Durante il patch test, piccole quantità di potenziali allergeni vengono applicati su dei cerotti adesivi, che vengono successivamente posti sulla schiena. I patch rimangono sulla pelle per due giorni, durante i quali è importante mantenere la pelle della schiena asciutta.

Successivamente viene controllata la reazione della pelle sotto i patch; spesso le persone reagiscono a più di una sostanza.

Terapia

I trattamenti utilizzati per la dermatite da contatto comprendono:

  • evitare l'allergene: la chiave sta nell'identificare la causa dell'eruzione cutanea e quindi evitarla.
  • Creme steroidee: tali prodotti aiutano a diminuire l'infiammazione e quindi l'eruzione cutanea.
  • Creme topiche: è possibile favorire la riparazione della pelle e prevenire le ricadute con creme e unguenti contenenti farmaci che agiscono sul sistema immunitario, come gli inibitori della calcineurina (tacrolimus o pimecrolimus). Queste soluzioni sono consigliate per il trattamento a lungo termine dell'allergia da contatto.
  • Farmaci orali: nei casi più gravi, è possibile prescrivere corticosteroidi per via orale, al fine di ridurre l'infiammazione, antistaminici per alleviare il prurito o antibiotici per combattere un'infezione batterica.

 

 

 

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