Il Gewürztraminer è un vitigno internazionale a bacca bianca caratterizzato dal fatto di essere molto fruttato e aromatico, non a caso il termine "gewürz" significa "spezia" in tedesco e in Italia è conosciuto anche come Traminer aromatico.
Il Gewürztraminer prende il nome dalla città di cui è originario, Tramin in Alto Adige (Termeno nella versione italiana), situata pochi chilometri a Sud di Bolzano, ed è diffuso principalmente in tutta le regione Trentino Alto Adige, di cui è l'uva più rappresentativa e coltivata.
In misura minore viene allevato anche in Friuli Venezia Giulia, nella zona occidentale, con il nome di Traminer aromatico, anche se in questa regione dà origine ad un vino meno profumato e meno peculiare.
Al di fuori dell'Italia è diffuso in Austria, in Germania, in Alsazia, in altre zone della Francia dove prende il nome di Savagnin rosé, in Croazia (qui chiamato Runziva), in Bulgaria (come Mala Dinka) , in Ungheria (conosciuto come Formentin) e in Repubblica Ceca (con il nome di Livora).
In base a studi ampelografici si riconoscono due varietà di Traminer:
Il Gewürztraminer non è particolarmente rigoglioso, ma ha comunque una buona e costante produttività, limitatamente a zone con climi freschi e ventilati.
La foglia è piccola, pentagonale, trilobata o pentalobata, di colore verde scuro. Il grappolo è piccolo, compatto e tozzo. L'acino è medio, sferoidale, di colore grigiastro che vira al rosa quando è al pieno della maturazione (cosa che gli ha fatto guadagnare il nome di Traminer rosa). La buccia è molto spessa e pruinosa e la polpa è dolce e aromatica.
Il Gewürztraminer è, di fatto, uno dei pochi vitigni aromatici del mondo, assieme al Moscato e alla Malvasia.
La vendemmia inizia nella prima metà di settembre, ma il Gewürztraminer è in grado di dare risultati eccellenti anche con vendemmie tardive.
Il Traminer aromatico si presta bene a vinificazioni in acciaio, generalmente non viene fatto maturare in botte, regalando vini molto floreali e fruttati (agrumi, pesca, albicocca, camomilla, gelsomino, zenzero), di buona struttura e alcolicità elevata (generalmente non meno di 13%). In bocca sono vini sapidi e grassi, che danno una sensazione avvolgente e vellutata.
Questi vini si sono imposti sul mercato negli ultimi anni proprio per il fatto di essere così morbidi, facili da bere e piacevoli, nonostante il tenore alcolico, creando una vera e propria moda. Non esiste bar o ristorante in Italia che non abbia in carta almeno un Gewürztraminer! Ha raggiunto una fama tale, che, ormai, come accade con il Prosecco, è un vino che si vende da solo.
I Gewürztraminer in versione italiana sono secchi, mentre quelli alsaziani presentano sempre un residuo zuccherino più o meno marcato, equilibrato dalla forte acidità, che li rende più equilibrati dal punto di vista gusto-olfattivo, anche se in Italia non sempre piacciono perché non siamo abituati a bere vini "abboccati", con un residuo zuccherino "medio", che non li rende vini dolci ma nemmeno secchi. Questi vini si abbinano idealmente alla cucina speziata, orientale od orientaleggiante, e grazie all'acidità spiccata, sono particolarmente longevi, potendo resistere tranquillamente da 5 a 10 anni, ed arrivare a 20 e più anni per i Grand Cru più qualitativi.
In alcuni casi questo vitigno viene vinificato partendo da uve surmature o passite, quindi da una vendemmia tardiva, e allora il vino che ne deriva assume caratteristiche molto più complesse: l'odore di frutta matura e candita prende il posto di quello di frutta fresca, la morbidezza supera di gran lunga l'acidità e, cosa molto più interessante, questo vino ne guadagna anche in longevità. Una vendemmia tardiva di Gewürztraminer può essere conservata in cantina per minimo 5-7 anni.
Non ultime, esistono anche interessanti versioni di Gewürztraminer vinificati come vini passiti o eiswein, davvero ottimi, da abbinare a pasticceria secca ma anche a formaggi erborinati.
Per riconoscere gli ingredienti più autentici della nostra cucina sono stati messi a punto dei marchi: DOC, IGT, IGP e STG.
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Con il termine branding si fa riferimento adattività che permettono di definire un marchio, rendendo il prodotto differente da quello dei competitor.
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