L'idrocele è una condizione clinica che consiste in una raccolta di liquido sieroso o siero-ematico tra i due foglietti che avvolgono il testicolo (tunica vaginale).
Esiste infatti un foglietto viscerale, a contatto diretto con il testicolo, e un foglietto parietale, diviso dal viscerale da una piccola quantità di liquido (pochi ml) che permette al testicolo di muoversi senza attrito.
L'idrocele può suddividersi in congenito, primitivo e secondario.
Il quadro clinico vede un aumento del volume dello scroto mono o bilateralmente, generalmente lento nel tempo.
E' quasi sempre asintomatico, quindi il paziente si rivolge solitamente al medico quando generalmente l'idrocele è già di un certo volume. In relazione a quest'ultimo, può esserci senso di fastidio e pesantezza allo scroto.
Per la diagnosi ci si basa sull'ispezione clinica e sull'ecografia.
All'esame obiettivo si rileva infatti una massa scrotale ovoidale, a superficie regolare, di dimensioni variabili. Alla palpazione, si apprezza una massa di consistenza teso-elastica, sostanzialmente indolente e non è possibile palpare il testicolo.
Effettuando un'ecografia, si può evidenziare la raccolta liquida (che appare ipoecogena) e un testicolo di normale morfologia, volume e ecogenicità.
La diagnosi differenziale principale va effettuata con le ernie inguinali che possono presentarsi in maniera simile.
Per differenziarlo, si effettua il test della transilluminazione: si oscura l'ambiente e si illumina con una torcia il retro dello scroto. Nel caso in cui ci sia del liquido limpido si vedrà trasparire la luce dalla parte opposta, se vi è una massa o del (liquido emorragico) la luce non trasparirà.
Per quanto riguarda la terapia, la puntura evacuativa è da sconsigliare data l'estrema frequenza delle recidive e la possibilità di infezioni iatrogene. Per questo si preferisce il trattamento chirurgico, che consiste dell'eversione della vaginale del testicolo, con eventuale resezione della parte ridondante, onde impedire recidive anche a distanza di tempo.
L'intervento di effettua in day-surgery, in anestesia locale e consiste in una incisione di circa 4-5cm dello scroto, si libera la tunica vaginale lungo il cordone spermatico e la si ripiega attorno al testicolo.
La complicanza più comune di questo intervento è l'infezione della ferita chirurgica da parte dei batteri presenti fisiologicamente sulla cute.
Altre complicanze possono essere l'ematoma e l'orchite.
Salute oculare: come prendersi cura dei propri occhi
Alcune sostanze contenute nei cibi, ma assumibili anche sottoforma di integratori, possono ritardare l'insorgenza di alcune patologie dell'occhio legate all'età.
Come integrare la dieta quotidiana per il benessere di pelle e capelli: omega 3 e altri integratori.
Chaga è un fungo al quale vengono riconosciute proprietà terapeutiche contro alcune patologie, in realtà tutte da dimostrare. E non mancano le controindicazioni.
Il CBD (cannabidiolo) è un cannabinoide che si trova nella cannabis light: scopriamone pregi e difetti.
Gli integratori proposti contro le patologie tiroidee sono molti ma nella maggior parte dei casi sono necessarie delle prove a supporto della loro efficacia.
La lattoferrina è usata come integratore per diversi scopi, molti dei quali non hanno ancora una solida conferma scientifica.
La mucosite perimplantare viene definita come un processo infiammatorio reversibile nei tessuti molli che circondano la zona in cui è installato un impianto dentale.
Se sei già registrato, clicca qui per accedere ai servizi gratuiti:
Altrimenti, clicca qui per registrarti gratuitamente.
CORSA O PALESTRA PER DIMAGRIRE?
BRUCIA 500 kcal in 30 MINUTI? BALLE!
Qualità delle proteine
Grana Padano o Parmigiano-Reggiano?