L'Arca del Gusto è una imbarcazione simbolica che ha lo scopo di "navigare" in giro per l'Italia e il mondo per scovare negli angoli più sperduti i prodotti di eccellenza gastronomica minacciati dall'omologazione industriale, dalle leggi iperigeniste, dalle regole della grande distribuzione, dal degrado ambientale.
Questi prodotti vengono scelti in base a un criterio simile a quello delle certificazioni "ufficiali", in particolare essi devono essere eccelsi dal punto di vista delle qualità organolettiche, e devono essere a rischio di estinzione.
I prodotti appartenenti all'Arca sono candidati ad ottenere incentivi ed interventi di rilancio più o meno importanti. Quando questo avviene, entrano a far parte dei presidi di Slow Food.
Se l'Arca ha il compito di scovare, catalogare e descrivere i prodotti di qualità a rischio di estinzione, i presidi mettono in pratica gli obiettivi di rilancio e salvaguardia dei prodotti, realizzando gli interventi necessari: a volte basta riunire i produttori rimasti e renderli visibili, altre volte servono interventi strutturali più importanti.
I presidi di Slow Food possono essere considerati alla stregua delle certificazioni di qualità "ufficiali" come la DOP e la IGP: in questa pagina, infatti, sono ricercabili tutti i prodotti per regione e categoria, e per ogni presidio sono indicati i produttori. Va ricordato che non esiste nessuna legge statale o comunitaria che garantisca il rispetto delle norme di produzione stabilite dal presidio, tuttavia questi produttori devono rispettare tutte le norme igienico-sanitarie imposte dalle leggi, e i controlli che Slow Food esercita direttamente sui produttori.
Se le certificazioni ufficiali garantiscono soprattutto i prodotti acquistati nella grande distribuzione, quando la scelta tra una offerta molto vasta di prodotti può diventare un terno al lotto, i presidi offrono invece un buon punto di riferimento per coloro che si recano "in loco" ad acquistare prodotti tipici. L'Italia è ricchissima di prodotti tipici di alta qualità, ma non è difficile incappare in "sole", soprattutto nei posti turistici dove la maggior parte dei consumatori non è esperta e quindi l'occasione di guadagno per i commercianti disonesti è troppo ghiotta per non essere sfruttata.
I presidi di Slow Food offrono un'ottima opportunità di conoscere i prodotti tipici di una determinata zona e consentono di andare a "colpo sicuro" rivolgendosi ai produttori giusti.
Per riconoscere gli ingredienti più autentici della nostra cucina sono stati messi a punto dei marchi: DOC, IGT, IGP e STG.
Dolcissima, croccante e rossa, sono queste le caratteristiche che rendono tanto desiderata e appetibile la "Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP".
Con il termine branding si fa riferimento adattività che permettono di definire un marchio, rendendo il prodotto differente da quello dei competitor.
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La normativa sull’etichettatura dei salumi ha subito una modifica temporanea, prevista dalla normativa italiana fino al 31 dicembre 2021 come periodo di prova.
L’etichetta dei surgelati deve avere le stesse indicazioni valide per gli altri alimenti, con alcune informazioni specifiche valide per il pesce surgelato.
L’etichetta per gli alimenti destinati all’infanzia è diversa a seconda che si tratti di prodotti per lattanti o per la prima infanzia.
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