Bun è il termine inglese che indica generalmente un panino, il burger bun è, dunque, il classico panino da hamburger, quello rotondo, soffice, dolce, spesso presentato con i semi di sesamo sulla superficie.
Le origini dei burger buns panino sono incerte, molto probabilmente è stato ideato tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento per abbinarlo agli hamburger in sostituzione del pane di segale che veniva usato in precedenza. La forma del "nuovo" burger bun si sposava benissimo con le polpette di carne circolari, riusciva ad abbracciarle perfettamente ed il connubio era azzeccato anche dal punto di vista sensoriale. La tendenza dolce del panino si abbina molto bene con il gusto aromatico della carne alla griglia. Da lì in avanti ogni hamburger (o un burger di verdure, legumi, pesce...), venne servito dentro il suo panino caratteristico.
I burger bun si trovano in vendita in qualsiasi supermercato, ma se si ha un po' di tempo e di voglia è divertente provare a farli in casa, danno molta soddisfazione.
In rete e nei libri ci sono tantissime ricette di burger buns, da quelle più semplici come quella del pizzaiolo gourmet Gabriele Bonci, a quelle più complesse come il Fluffy bun di Burger Boss. Noi ne proponiamo una a metà strada, non troppo difficile, che assicura la produzione di panini scioglievoli e morbidissimi, due parametri imprescindibili per questi panini.
Volendo, a cottura quasi ultimata, si può spennellare la superficie dei buns con del tuorlo d'uovo e aggiungere i semi di sesamo, di lino o di papavero, a seconda dei gusti.
Tuttavia, se si vogliono preparare i burger buns senza uova, è possibilissimo farlo, basta aumentare il latte di 30 g, il burro di 10 g, e per ottenere una superficie scura è sufficiente spennellarli con un po' di panna.
Autore: Andrea Tibaldi
Tempo di preparazione:
Tempo di cottura:
Tempo totale:
Mettere il latte, il lievito, l'uovo e il burro fuso nella planetaria, aggiungere tutta la farina e impastare con il gancio, quando l'impasto si è formato aggiungere il sale, far incordare. Ogni 3 minuti fermare la macchina, staccare l'impasto dal gancio e ribaltarlo, ripetere l'operazione per 3 volte.
Se si impasta a mano, mettere tutti i liquidi e il lievito in una ciotola, unire la farina e lavorare con una spatola per far incorporare i liquidi, quindi passare sulla spianatoia e impastare fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo e ben incordato. Coprire e far lievitare per un paio d'ore, finché la massa non è raddoppiata.
Trasferire su una spianatoia, spezzare porzioni di pasta da 100 g. Stirare per formare un quadrato, arrotolarlo da un lato, girare di 90 gradi e arrotolare di nuovo, quindi formare delle palline perfettamente liscie, facendo roteare l'impasto tra il palmo e la spianatoia. Mettere sulla leccarda del forno, coprire con la pellicola e far lievitare fino quasi al raddoppio nel forno tiepido (circa 60 minuti). Infornare a 220 gradi (nel forno già caldo) per 10 minuti con vapore (mettere una teglia con acqua bollente sul fondo del forno, oppure spruzzare acqua sulle pareti del forno con uno spruzzino subito dopo aver infornato e ripetere l'operazione dopo 3 minuti), dopo 10 minuti abbassare a 180 gradi e cuocere senza vapore, ma a forno chiuso (non in fessura), per altri 10 minuti. Sfornare e coprire con un canovaccio per far rimanere morbida la crosta.
Conservare dentro un sacco ermetico fino a 3-4 giorni, se vanno conservati più a lungo è meglio congelarli.
Energia |
311 kcal - 1300 KJoule |
|
2 g |
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Proteine |
9 g - 11% |
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Carboidrati |
53 g - 65% |
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Grassi |
8 g - 23% |
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di cui |
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saturi |
4.5 g |
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monoinsaturi |
2.3 g |
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polinsaturi |
0.5 g |
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Fibre |
2 g |
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Colesterolo |
42 mg |
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Sodio |
9 mg |
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