Lo strabismo è un disturbo piuttosto comune che colpisce circa il 4% dei bambini: gli occhi sono male allineati e non sono orientati nella stessa direzione; mentre un occhio fissa un oggetto l'altro è rivolto all'interno, all'esterno oppure può guardare in alto o in basso.
Sin dai primi mesi di vita i neonati sviluppano una visione binoculare ovvero i due occhi guardano dalla stessa parte e il cervello ha un'area deputata in cui le due immagini che arrivano dai due occhi, si fondono in un'unica immagine tridimensionale.
In caso di strabismo si perde la visione binoculare e se la condizione non è trattata tempestivamente si rischia di perdere per sempre la visione tridimensionale.
Nello strabismo poiché un occhio è deviato, al cervello arrivano due immagini differenti dai due occhi e quindi il cervello impara a ignorare l'immagine deviata, in modo da evitare di vedere doppio o di vedere in maniera confusa. Le immagini ignorate dall'occhio strabico portano l'occhio stesso a impigrirsi: proprio per questo si parla di occhio pigro; si effettua l'occlusione dell'occhio che vede bene per spingere l'occhio pigro a vedere meglio sforzandosi di più.
Prima ci si accorge della condizione più facile e con più successo potrà avvenire la correzione: i neonati fino ai 3 mesi non riescono ancora a controllare correttamente i muscoli oculari, ma già a partire dal 4° mese devono riuscire a seguire gli oggetti in movimento con entrambi gli occhi, se questo non accade allora si deve sospettare uno strabismo infantile.
A seconda della deviazione oculare si parla di exotropia quando l'occhio è deviato verso l'esterno, di esotropia quando l'occhio è deviato verso l'interno, di ipertropia se l'occhio è deviato verso l'alto e di ipotropia se l'occhio è deviato verso il basso.
L'exotropia è la forma di strabismo più comune, anche l'esotropia è piuttosto comune, mentre le altre due forme di strabismo sono relativamente rare.
L'exotropia tende a manifestarsi intorno ai 10 anni, mentre l'esotropia tende a comparire intorno ai 2-3 anni ovvero nel bel mezzo del pieno sviluppo binoculare.
Lo strabismo può insorgere su base ereditaria, essere dovuto a difetti oculari oppure può insorgere alla nascita o nei primissimi mesi di vita e non essere collegato ad alcun difetto oculare.
Nel bambino lo strabismo può essere causato da difetti della vista non corretti come l'ipermetropia che può causare esotropia.
Lo strabismo può comparire anche in età adulta: in questo caso il cattivo allineamento oculare è collegato ad una paresi dei muscoli oculomotori; si parla infatti di strabismo paralitico quando i muscoli oculomotori vengono danneggiati da una lesione nervosa, infiammatoria o traumatica tutte condizioni che possono seguire a un trauma cranico, a malattie vascolari, infettive, degenerative del sistema nervoso o a diabete.
Questa forma di strabismo è piuttosto comune nei pazienti anziani: l'incapacità di muovere i due occhi contemporaneamente porta a vedere doppio e tale disturbo è tanto più accentuato quanto più si guarda dalla parte del muscolo paralizzato; per minimizzare la doppia visione i pazienti tendono a ruotare la testa dalla parte opposta (provocandosi frequente torcicollo), oppure tendono a chiudere un occhio.
La visione doppia di questi pazienti si accompagna spesso anche alle vertigini.
La posizione degli occhi può essere irregolare anche a causa di anomalie nei fattori nervosi: i muscoli oculomotori che intervengono nel corretto posizionamento degli occhi non presentano problematiche di sorta, ma risulta alterato il meccanismo che determina la normale visione binoculare.
Tale alterazione ovvero il cattivo allineamento degli occhi può essere visibile solo in particolari condizioni e in questo caso si parla di strabismo latente.
In caso di strabismo latente compare una precisa sintomatologia legata allo sforzo di evitare la visione doppia, per questo il paziente può lamentare cefalea, stanchezza visiva, soprattutto quando guarda da vicino, bruciore, fastidio alla luce, inclinazione della testa e aggrottamento delle sopracciglia.
Se lo strabismo è una conseguenza dell'occhio pigro allora è necessario bendare l'occhio che vede bene per invogliare l'occhio che non vede bene a sforzarsi a farlo.
Se lo strabismo è una conseguenza di un problema alla vista come può esserlo l'ipermetropia, è necessario portare delle lenti adeguate al problema.
Solo in alcuni rari casi e, comunque, mai prima dei due-tre anni di vita del bambino, si può anche intervenire chirurgicamente sui muscoli oculo-motori per risolvere lo strabismo.
Se lo strabismo compare in età adulta come diretta conseguenza di un'altra patologia sistemica, come il diabete o i disordini vascolari, la correzione dello strabismo passa attraverso la correzione delle patologie che l'hanno determinata, questo può significare anche tempi molto lunghi per la risoluzione del problema.
Se lo strabismo è di tipo paralitico stabile, per evitare la visione doppia, non si può far altro che ricorrere all'uso di prismi, ovvero di lenti che rendono possibile una deviazione delle immagini: non potendo raddrizzare l'occhio, si raddrizzano le immagini, che grazie alla deviazione dei prismi, riescono a colpire la retina nel punto giusto eliminando la diplopia in posizione frontale; questo è solo uno stratagemma che comunque non corregge lo strabismo di fondo.
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