Asma grave: comprendere i sintomi e le opzioni terapeutiche

L'asma è una patologia respiratoria cronica diffusa in tutti i Paesi del mondo. È una malattia complessa, di cui ancora non sono state chiarite con certezza le cause. La caratterizzano un'infiammazione cronica a carico delle vie aeree che è alla base dei cosiddetti “attacchi d'asma” che possono insorgere improvvisamente o in modo più graduale.

Si parla di asma grave quando le terapie inalatorie utilizzate per contrastare la patologia non sono in grado di controllarla con conseguenti gravi crisi asmatiche che richiedono il ricovero ospedaliero e somministrazioni di corticosteroidi.

Sintomi e segni di asma grave

I sintomi e i segni che contraddistinguono l'asma grave sono la difficoltà nella respirazione (dispnea), la tosse continua, una sensazione di costrizione o di oppressione a livello del torace e il respiro sibilante (ovvero un respiro associato a un suono piuttosto acuto, molto simile a un fischio).

La severità dell'asma grave può essere aumentata qualora il paziente soffra anche di rinosinusite cronica con poliposi nasale, condizione che determina un'ostruzione a livello nasale.

Se non trattata in modo adeguato l'asma grave può avere esito fatale e, di conseguenza, una diagnosi accurata che distingua una forma grave da quelle meno severe è di fondamentale importanza.

In Italia, l'asma interessa circa 3 milioni di persone e circa il 5-10% di esse sono affette da una forma grave. La malattia, a causa della sua severità, ha un forte impatto negativo sulla qualità di vita del paziente.

Una particolare forma della patologia è l'asma grave eosinofilico (presente in circa la metà dei soggetti affetti da asma grave), caratterizzata da presenza di eosinofili nell'espettorato, lieve o moderata eosinofilia, esordio in età adulta e frequente associazione con rinosinusite cronica e con poliposi nasale.

Asma grave: le cause e i fattori scatenanti

Come accennato, a oggi non sono state definite con certezza le cause della malattia, anche se si ritiene che siano coinvolti sia fattori genetici che ambientali.

Tra i principali fattori scatenanti si deve citare l'esposizione al fumo di tabacco, anche a quello passivo. Un altro fattore di notevole importanza è l'inquinamento ambientale e quindi l'esposizione alla polvere, agli acari, ai pollini e al particolato.

Gli attacchi possono essere scatenati anche dalla presenza di muffa, da un'eccessiva umidità ambientale, dalla presenza di animali domestici ecc.

Sull'andamento della malattia hanno una certa influenza anche la contemporanea presenza di patologie quali sinusite, poliposi nasale, sovrappeso e obesità, la predisposizione genetica, l'età, il livello di attenzione all'igiene, all'attività fisica e all'alimentazione, così come hanno un certo peso anche le condizioni economiche.

Trattamento dell'asma grave

Il trattamento dell'asma grave è complesso, anche perché in molti casi il paziente ricorre al consulto di uno specialista soltanto quando si trova in una fase avanzata della malattia.

Tra le terapie più utilizzate vi sono i cicli di corticosteroidi somministrati per via sistemica; essi risultano però efficaci nella fase acuta, ma spesso non sono in grado di controllare la sintomatologia a lungo termine. Non si deve poi sottovalutare il fatto che si tratta di farmaci gravati da effetti collaterali di una certa gravità e, nel lungo termine, ciò può causare riacutizzazioni della malattia sempre più difficili da gestire. Il rischio concreto è quello di insufficienza respiratoria o di crisi respiratorie con esito fatale.

Tra le opzioni di più recente introduzione vi sono gli anticorpi monoclonali, farmaci biologici che in molti casi sono in grado di bloccare il processo infiammatorio riducendo l'evenienza delle riacutizzazioni, soprattutto quelle che spesso determinano un accesso al Pronto Soccorso o un ricovero ospedaliero.

Fondamentale, nell'asma grave, è la personalizzazione del trattamento che deve essere concordato con il medico curante e lo specialista di riferimento.

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