Il calazio è un'infiammazione che colpisce le piccole ghiandole sebacee di Meibomio, presenti ai margini delle palpebre.
Esse hanno il compito di produrre la parte esterna del film lacrimale formata da lipidi (grassi), che facilita lo scorrimento della palpebra sull'occhio.
Queste ghiandole riversano il loro secreto tramite dei piccoli dotti molto piccoli e tortuosi che si aprono con dei forellini lungo la rima palpebrale.
Quando uno di questi forellini si ottura, il secreto non riesce ad uscire e causa quindi una ritenzione di materiale che porta all'infiammazione della ghiandola.
Non si conosce la causa che determina l'insorgenza di questo processo infiammatorio, anche se è stato messo in relazione la blefarite.
Quest'ultima sembra essere uno dei fattori locali predisponenti il calazio, trattandosi di un'infiammazione del margine palpebrale.
Il calazio è solitamente poco doloroso e i sintomi sono lievi.
Si presenta come una piccola tumefazione di forma circolare a livello della palpebra.
Si può avvertire un senso di fastidio palpebrale oppure dolore e rossore se c'è infezione. A volte si avverte sensibilità alla luce solare e aumento della lacrimazione dell'occhio.
Diciamo che il problema è principalmente estetico, perché si vede questa tumefazione sopra la palpebra.
Il calazio può essere:
I calazi più piccolini possono a volte, ma non sempre, regredire spontaneamente a volte in 15-20 giorni oppure necessitando a volte anche di 10-12 mesi.
Solitamente si applicano delle pomate antibiotiche o antiinfiammatori per cercare di ridurre il gonfiore della palpebra.
Tuttavia, spesso si ricorre all'intervento chirurgico, effettuato in ambulatorio sotto anestesia locale, specie se il calazio non si risolve oppure è grande o in una posizione che possa ostacolare la vista.
L'anestesia consiste in una iniezione nella regione palpebrale interessata, quindi viene incisa la palpebra, asportata la ghiandola infiammata, dati dei punti di sutura e bendato l'occhio.
Dopo qualche giorno dall'operazione si possono togliere i punti e instillare colliri o somministrare alcune pomate antibiotiche.
Ovviamente, trattandosi comunque di un intervento chirurgico, anche se semplice, possono presentarsi delle complicanze sia durante l'operazione, come l'emorragia della palpebra o la possibile non asportazione completa del calazio (con necessità di intervenire nuovamente), che dopo l'operazione, come una cicatrice non perfetta.
Inoltre c'è da ricordare che a volte il calazio può recidivare anche se operato.
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