Il Vacherin Fribourgeois è un formaggio svizzero di latte vaccino a pasta dura. Differisce dagli altri due formaggi vaucherin (vaccini) prodotti nella stessa zona (il Mont d'Or francese AOC e il Mont-d'Or svizzero AOC) proprio per questa sua ultima caratteristica: è un formaggio stagionato a pasta dura da taglio, non a pasta semimolle come gli altri due che si mangiano con il cucchiaio.
Viene prodotto nel cantone di Friburgo sullo stile del groviera fin dal Medioevo. Guadagnò la sua fama a livello europeo quando nel 1448 fu servito alla corte del re d'Austria e fu molto apprezzato dalla regina (la figlia del re di Scozia).
Il Vaucherin Fribourgeois viene da sempre considerato il fratello minore del più famoso groviera svizzero dato che i casari lo producevano all'inizio e alla fine dei periodi di alpeggio, quando la quantità di latte ottenuta con le mungiture non era sufficiente a produrre il Gruyere, commercializzato in grandi forme da 30-40 kg. Il Vaucherin Fribourgeois rimane, infatti, più piccolo (circa 6-8 kg).
Il Vacherin Fribourgeois è un prodotto simbolo della Svizzera ed un ingrediente immancabile di un piatto tipico tradizionale, il moitié-moitié, ossia una fonduta composta per metà da Gruyere e per metà da Vacherin Fribourgeois, appunto.
Nel 2003 ha ottenuto la certificazione di qualità AOC-DOP ed è valorizzato e tutelato dal Consorzio di controllo.
Il Vaucherin Fribourgeois DOP viene prodotto in 6 tipologie differenti che cambiano in base alla stagionatura:
Il Vacherin Fribourgeois si presenta di forma cilindrica, di circa 45 cm di diametro e 11 cm di altezza. Ha una crosta dura e di colore bruno, l'interno è invece di un bel giallo intenso, con occhiatura media e irregolare e consistenza morbida ed elastica.
Ha un sapore di nocciola, di fieno appena tagliato e di erbe aromatiche alpine.
Quello d'alpeggio è, inevitabilmente, quello che ha un odore e un sapore più intensi, con anche una nota di ammoniaca.
Particolarmente adatto alla fusione, viene utilizzato nei piatti per gratinare, per mantecare i risotti, nelle fondute oppure nella zuppa di formaggio (un piatto tipico svizzero). Tra i formaggi italiani viene paragonato alla fontina valdostana.
Per riconoscere gli ingredienti più autentici della nostra cucina sono stati messi a punto dei marchi: DOC, IGT, IGP e STG.
Dolcissima, croccante e rossa, sono queste le caratteristiche che rendono tanto desiderata e appetibile la "Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP".
Con il termine branding si fa riferimento adattività che permettono di definire un marchio, rendendo il prodotto differente da quello dei competitor.
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La normativa sull’etichettatura dei salumi ha subito una modifica temporanea, prevista dalla normativa italiana fino al 31 dicembre 2021 come periodo di prova.
L’etichetta dei surgelati deve avere le stesse indicazioni valide per gli altri alimenti, con alcune informazioni specifiche valide per il pesce surgelato.
L’etichetta per gli alimenti destinati all’infanzia è diversa a seconda che si tratti di prodotti per lattanti o per la prima infanzia.
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