Lo squaquarone è un formaggio fresco a pasta molle prodotto con latte vaccino crudo nelle terre di Romagna, da Rimini fino alle colline al confine con la provincia di Bologna.
Il nome squaquarone gli deriva dalla sua forma "non forma", nel senso che lo squaquarone è molto morbido, più simile ad una crema che ad un formaggio, non ha crosta, è come uno stracchino ma senza confini, e i romagnoli dialettalmente lo chiamano "squaquaron", cioè acquoso. Come l'acqua, infatti, lo squaquerone tende ad assumere la forma del contenitore dove viene riposto. Localmente viene detto anche squaquero, squaqquerone o squacquarone ed è l'ingrediente principe per riempire la tipica piadina romagnola.
Nel 2011 è stato avviato l'iter per ottenere il riconoscimento DOP europeo, ottenuto nell'estate del 2012.
Secondo il disciplinare di produzione, lo squacquerone si può produrre nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Bologna.
Lo squaquarone si produce con latte vaccino intero, termizzato o pastorizzato, riscaldato a 37°C e fatto coagulare con caglio liquido di vitello. Si rompe la cagliata in due fasi e si estrae la massa che poi viene posta in locali di stufatura (con 25-30°C e 90-95% di umidità) fino a che la pasta non ha raggiunto la giusta consistenza, quindi si effettua la salatura in salamoia per circa 2 ore e si lascia il formaggio a maturare in cella frigorifera per 4-5 giorni.
Lo squaquerone è caratterizzato dall'assenza di stagionatura, quindi va mangiato fresco, entro pochi giorni dalla produzione. Di solito viene venduto dentro involucri di carta pergamena di forma circolare. Non ha crosta, ha colore bianco latte, sapore fresco e leggermente acidulo. Si consuma a cucchiaiate o spalmato, è un ottimo sostituto dello stracchino come farcia di piadine, tigelle, gnocco fritto (imperdibile insieme ai fichi caramellati!), timballi, pasta fresca, torte salate, ravioli dolci, involtini etc...
L'aceto balsamico di Modena di Acetaia Leonardi nella cucina moderna: idee e ricette innovative
Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.
La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.
Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.
Il pangasio è un pesce che a oggi non è particolarmente conosciuto, tuttavia si sta sempre più ritagliando un ruolo di spicco sulle tavole di molte famiglie italiane.
Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
I fichi e il fico, le varietà, la stagionalità, i fichi secchi, canditi o caramellati.
Se sei già registrato, clicca qui per accedere ai servizi gratuiti:
Altrimenti, clicca qui per registrarti gratuitamente.
CORSA O PALESTRA PER DIMAGRIRE?
BRUCIA 500 kcal in 30 MINUTI? BALLE!
Qualità delle proteine
Grana Padano o Parmigiano-Reggiano?