Latte intero: fa bene o male? Fa ingrassare?

Il latte è un alimento che ha subito numerosi attacchi negli ultimi anni, come molti altri alimenti di origine animale. Molti pensano che il latte faccia malissimo, fino ad arrivare alla presunta cancerogenicità.

 

 

Libri come "The Chinese Study" hanno generato un forte scetticismo nei confronti del latte, sebbene le teorie riportate in quello e in altri testi siano state ampiamente smentite dalla comunità scientifica.

In questo articolo non prenderò in considerazione queste teorie "estreme", che per quanto mi riguarda sono prive di senso, ma mi limiterò ad analizzare il latte, e particolarmente quello intero, cercando di rispondere alle legittime domande che si pongono molti soggetti attenti alla propria salute:

  • il latte intero fa ingrassare?
  • aumenta il colesterolo?
  • aumenta il rischio di patologie cardiovascolari?
  • è utile sostituirlo con il latte parzialmente scremato?

Il latte intero fa ingrassare?

Il latte intero ha circa il 3,6% di grassi e 65 kcal per 100 g, quello parzialmente scremato 1,6% di grassi e 45 kcal per 100 g, quello totalmente scremato non contiene praticamente grassi e ha circa 35 kcal per 100 g.

 

 

Il vantaggio più grande in termini di risparmio calorico si ha dunque passando dal latte intero a quello parzialmente scremato: se si consumano 250 g di latte al giorno, il risparmio è di 50 kcal che non sono né molte, né poche. Ogni settimana stiamo parlando di un piccolo piatto di pasta (o di un grande piatto di pasta... Ma solo se cucinato secondo i principi della cucina Sì).

Passare dal latte parzialmente scremato a quello totalmente scremato non ha molto senso, l'ho sempre detto e lo continuo a ripetere: il divario dal punto di vista gustativo è enorme, a fronte di un vantaggio ridicolo per quanto riguarda le calorie.

Il latte intero è sicuramente molto più gustoso rispetto a quello parzialemente scremato, inoltre il latte di alta qualità presente in commercio è solo intero, così come il latte A2 o altri tipi di latte di qualità. Insomma, se amiamo il latte e vogliamo puntare su un prodotto di alta gamma, dobbiamo per forza di cose puntare sul latte intero, perché scegliendo il latte parzialmente scremato dovremo comunque accontentarci di un prodotto di fascia più bassa.

 

 

A mio parere dobbiamo capire se il latte intero è per noi un alimento importante dal punto di vista gastronomico, oppure no. Se passare al latta parzialmente scremato ci "pesa" perché lo riteniamo più scadente, perché ne percepiamo chiaramente la differenza in termini di gusto, allora potrebbe non valere la pena risparmiare quelle 50 kcal al giorno (ammesso che il consumo sia effettivamente di 250 g ovvero una tazza grande).

Se al contrario non fa una grande differenza consumare latte intero o parzialmente scremato, allora queste 50 kcal "gratis" le possiamo tranquillamente risparmiare.

Gli studi scientifici ci dicono che gli adulti che consumano una maggior quantità di grassi del latte tendono ad avere un indice di massa corporea leggermente superiore rispetto a chi non ne consuma. Tuttavia, un recente studio ha dimostrato che i bambini che consumano latte intero hanno addirittura una minor probabilità di diventare obesi, rispetto ai bambini che assumono abitualmente latte parzialmente scremato. Insomma, dai dati di cui disponiamo non sembra esserci una correlazione forte tra il consumo di latte intero e lo stato di sovrappeso od obesità della popolazione.

Il latte intero aumenta il colesterolo?

A quanto pare, non ha senso eliminare il latte intero, se abbiamo problemi di colesterolo. Ne abbiamo parlato in un altro articolo (Colesterolo alto? Non elimintare il latte (anche intero)!), commentando un recente (Maggio 2021) studio pubblicato su Nature, al quale vi rimandiamo per i dettagli.

Il latte intero aumenta il rischio cardiovascolare?

Anche in questo caso, sebbene sulla carta il latte intero dovrebbe essere nocivo per le nostre arterie, contenendo una elevata quantità di grassi saturi, alla prova dei fatti questo a quanto pare non si verifica.

Esistono infatti diversi studi in merito (come questa review), che non sono riusciti a determinare una correlazione forte tra la salute del cuore e il consumo di grassi del latte.

Concludendo, a mio parere bisognerebbe mettere in discussione il proprio consumo di latte intero solamente se siamo in sovrappeso, e se pensiamo che il consumo di latte abbia una qualche responsabilità nel determinare il surplus calorico che ci ha portato al sovrappeso. In questo caso, allora può avere senso passare al latte parzialmente scremato, abbandonando il consumo di latte intero.

Altrimenti possiamo tranquillamente continuare a consumarlo, cercando le cause del nostro sovrappeso altrove.

Concludendo, mi sento di dire con relativa sicurezza che, se inserito in una dieta equilibrata che ci consente di mantenere il peso forma, non c'è nessun tipo di rischio nel consumare latte intero.

 

 

 

Ultimi articoli sezione: Alimentazione

L'aceto balsamico di Modena di Acetaia Leonardi nella cucina moderna: idee e ricette innovative

L'aceto balsamico di Modena di Acetaia Leonardi nella cucina moderna: idee e ricette innovative

Vitamine del gruppo B: in quali alimenti si trovano e quando integrarle

Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.

Alimenti ricchi di vitamina B12 per una dieta equilibrata

La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.

5 alimenti che supportano il sistema immunitario

Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.

 

Alla scoperta del pangasio: perché fa bene e come usarlo in cucina

Il pangasio è un pesce che a oggi non è particolarmente conosciuto, tuttavia si sta sempre più ritagliando un ruolo di spicco sulle tavole di molte famiglie italiane.

Nutrizione Autunnale: Consigli per una Dieta Equilibrata

Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.

I fichi fanno ingrassare?

I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.

Fichi

I fichi e il fico, le varietà, la stagionalità, i fichi secchi, canditi o caramellati.