Disinfettante per le mani: reale utilità, tipologie e ricetta fai da te

Antisettico o disinfettante?

I disinfettanti per le mani sono sicuramente tra i prodotti più utilizzati e richiesti in questo periodo di emergenza sanitaria. Ma qual è, se esiste, la differenza con gli antisettici?

 

 

L'antisettico è una sostanza che è in grado di bloccare la crescita dei microrganismi patogeni e non, andando quindi a prevenire le infezioni. Viene utilizzato sia a livello casalingo che sopratutto negli ospedali, specie prima di un'operazione chirurgica, per la pulizia della parte del corpo del paziente interessata, ma anche per una corretta igiene delle mani del personale medico addetto all'operazione. L'antisettico si applica quindi sulla pelle o comunque nella superficie esterna del corpo.

Il disinfettante è, invece, una soluzione che è in grado anch'essa di bloccare la crescita microbica, ma viene usato su materiale inerte, come le superfici ospedaliere o anche della casa se si usa a livello domestico. 

Di conseguenza, l'uso del termine "disinfettante" riferito alle mani è improprio ma è ormai entrato nell'accezione più comune del termine: per questo motivo nel corso di quest'articolo useremo in modo indifferente i due termini. 

Sia nel caso degli antisettici, sia in quello dei disinfettanti, parliamo di soluzione chimiche, che spesso hanno degli ingredienti in comune, come l'acqua ossigenata, molto usata ed efficace nell'inibizione della crescita microbica, in particolare per quanto riguarda i batteri. 

 

 

Tipologie e uso corretto 

L'ingrediente prevalente dei comuni disinfettanti per le mani è l'etanolo. Quelli a base alcolica, infatti, risultano gli igienizzanti più efficaci. L'alcol, infatti, ha azione microbicida sulla maggior parte dei microrganismi. Le formulazioni in cui si possono trovare questi prodotti sono in gel, la più comune, ma anche in schiuma o come prodotto liquido. Sopratutto online, si possono trovare in vendita anche prodotti disinfettanti per mani in spray, che hanno un profumo che permane meno e risulta più gradevole nelle mani rispetto alle altre formulazioni, grazie anche alla presenza di oli essenziali come quello di limone. L'uso degli spray consiste nel vaporizzare il prodotto sulle mani e sfregarle tra loro per almeno 30 secondi.

In realtà, la concentrazione alcolica dei disinfettanti per mani non è per tutti i prodotti la stessa e di conseguenza non è uguale nemmeno la loro efficacia. La formulazione che ha la minor azione microbicida sembrerebbe proprio quella in gel, come dichiarato dall'OMS. La concentrazione di alcol, per avere effetto, deve essere compresa tra il 60% e il 95%. A seconda di questa percentuale, i disinfettanti per mani possono o meno riportare in etichetta la percentuale di alcol. Quelli che hanno una bassa percentuale di alcol non la riportano e rientrano nella categoria dei "cosmetici". Un esempio è il gel igienizzante mani della Cien, venduto nei supermercati Lidl. 

Vi sono poi altri prodotti che sono indicati come "presidio medico chirurgico" e hanno, infatti, in etichetta la percentuale di alcol utilizzata. Un esempio è "Amuchina gel xgerm". 

Un prodotto con una concentrazione alcolica superiore al 60% è attivo contro virus, batteri e funghi. La concentrazione alcolica suggerita dall'OMS è pari all'80% per quelli che contengono etanolo, e al 75% per quelli con isopropanolo

 

 

Talvolta come disinfettanti per le mani vengono usate le salviettine imbevute di sostanze antibatteriche e disinfettanti, come l'alcol. In realtà, la concentrazione di queste sostanze nelle salviettine è troppo bassa, tanto che il gel disinfettante risulta molto più efficace come antisettico. Inoltre, le salviettine hanno sicuramente un impatto ambientale maggiore rispetto alle formulazioni in gel. 

La modalità d'uso di questi prodotti, qualsiasi sia la loro formulazione, consiste in un strofinare delle mani per un tempo abbastanza lungo, applicandoli nelle mani asciutte, in quanto in questo modo i disinfettanti sono più efficaci. 

Meglio i disinfettanti per le mani o il sapone?

In realtà alcune ricerche dimostrano come l'antisettico non sia sempre all'altezza della situazione quando si tratta di prevenzione delle infezioni, in particolare per quanto riguarda quelli a base di etanolo. I disinfettanti risultano poco efficaci contro le infezioni dei comuni patogeni presenti nella mucosa nasale e nelle secrezioni respiratorie. In particolare, è necessario un tempo di azione molto lungo a causa della difficile interazione tra questi prodotti e alcune secrezioni, specie il muco.

Il tempo sufficiente per esplicare una buona azione antisettica sembrerebbe pari a 4 minuti, molto superiore a quello necessario per il lavaggio tramite sapone. Questo tempo sarebbe quello necessario per inattivare ad esempio il virus dell'influenza presente nel muco. 

In realtà, questo non significa che i disinfettanti per le mani siano inefficaci, ma che nel caso in cui lo sporco presente sulle mani sia di una certa entità, è sempre meglio usare il sapone e strofinare le mani per un tempo sufficiente. I disinfettanti per le mani non sono, ad esempio, indicati nel caso in cui esse siano sporche di sostanze chimiche particolarmente dannose. 

I disinfettanti per le mani possono, però, essere utili nella prevenzione delle infezioni se usati regolarmente, in quanto sono efficaci per piccole quantità di escreti e tracce virali o batteriche. Questi prodotti sono, inoltre, utili in tutti quei casi in cui non è possibile lavarsi le mani usando acqua e sapone.  

Effetti collaterali dell'uso dei disinfettanti per le mani

I disinfettanti per le mani possono talvolta causare delle reazioni negative come bruciori alla cute e irritazioni in genere. In particolare, se l'antisettico viene lasciato per troppo tempo nella pelle, potrebbero causare problemi, come la dermatite da contatto. 

Altro effetto negativo di un uso smodato ed eccessivo dei disinfettanti per le mani è la secchezza che essi inducono nella pelle. 

Inoltre, i disinfettanti per le mani non vanno usati su cute lesa e quindi non devono essere applicati per la disinfezione delle ferite, piccole o grandi esse siano. 

Alcuni ingredienti dei comuni antisettici sono stati ritenuti dannosi dall'FDA americana e messi al bando nel dicembre del 2018. Fra questi abbiamo il triclosano che però, insieme ad altri ingredienti menzionati dall'FDA stessa, viene tutt'ora usato da alcune case produttrici. 

Disinfettanti per le mani: i prezzi

Nell'ultimo periodo i prezzi dei gel disinfettanti per le mani, in farmacia ma soprattutto su Amazon o altri siti online, hanno subìto un aumento davvero spropositato. Questo è dovuto ad una richiesta davvero enorme di questo tipo di prodotti dovuta all'epidemia da Covid-19. Si parla di un rincaro pari anche al 148% rispetto al prezzo a cui venivano venduti solo poche mesi fa. 

Ecco che, quindi, un igienizzante per le mani da borsa che prima veniva venduto a 1,50 euro, si trova ora alla cifra di 30 euro. 

Nelle farmacie sono meno evidenti i rincari ma spesso questi prodotti sono introvabili il che costringe all'acquisto online.

Per far fronte alla carenza di questo tipo di prodotti, alcuni farmacisti lo hanno realizzato loro, come quello chiamata "FarmaHELP gel", realizzato da un'associazione di categoria dei farmacisti e messo in vendita ad un prezzo abbastanza abbordabile rispetto a quello attuale di quelli ad altro marchio. 

Ricetta fai da te del disinfettante per mani

Come l'OMS ha descritto nella guida per l'igiene delle mani e la salute, è possibile realizzare un disinfettante per le mani anche a casa. Gli ingredienti necessari sono solo 3: acqua ossigenata, alcol etilico e glicerina. 

In particolare, per produrre 10 litri di disinfettante per le mani, le quantità di ingredienti da usare sono:

  • 8.3 litri di alcol etilico al 96%
  • 420 ml di acqua ossigenata al 3%
  • 145 ml di glicerolo al 98%

Questi ingredienti vengono mescolati insieme e portati ad un volume di 10 l usando acqua sterile. Quest'ultima viene ottenuto o con l'uso di acqua distillata, oppure bollendo la normale acqua a disposizione, per poi raffreddarla subito dopo. 

Anche gli oggetti da usare per la preparazione sono importanti. I contenitori per la soluzione da usare sono di plastica o vetro, mentre gli strumenti per mescolare il tutto devono essere fatti con plastica, metallo o legno. 

Su internet è possibile reperire dei video in cui viene illustrato come applicare queste istruzioni dell'OMS. Un esempio è quello realizzato dal chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini. 

Su Internet, però, spesso si trovano anche versioni sbagliate della ricetta per realizzare in casa il disinfettante per le mani. Attenzione dunque alle fonti da cui si prendono le informazioni.

 

 

 

Ultimi articoli sezione: Salute

Giovani per sempre: come “rallentare l’invecchiamento”

Se è vero che invecchiare è un processo naturale e fisiologico, lo è anche che esistono differenze abissali tra l'età anagrafica e quella biologica di ognuno di noi.

Che cosa sono i farmaci di automedicazione?

Molto spesso si sente parlare di farmaci di automedicazione, ma cosa si intende esattamente con questa espressione piuttosto generica?

Come creare un ambiente domestico favorevole al benessere psicofisico

Come creare un ambiente domestico favorevole al benessere psicofisico

L’importanza del tè verde in un regime alimentare sano

I benefici del tè verde sull’organismo sono noti fin da epoche antiche: possiede proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e diuretiche.

 

Come prendersi cura dei genitori anziani che vivono soli

In questo articolo abbiamo deciso di raccogliere gli elementi principali da considerare quando ci si trova a prendersi cura di genitori anziani che vivono da soli.

Intolleranze alimentari: conoscerle, per prevenirle

Le intolleranze alimentari sono reazioni avverse dell'organismo provocate dall'ingestione di particolari cibi.

Il vantaggio dell'upscaling: come l'intelligenza artificiale sta migliorando l'imaging medico.

Il vantaggio dell'upscaling: come l'intelligenza artificiale sta migliorando l'imaging medico.

Lattulosio come prebiotico: un'analisi scientifica

Tra i vari prebiotici disponibili, il lattulosio ha suscitato un crescente interesse per le sue potenziali proprietà benefiche per la salute intestinale.