Biograd, Zadar (Zara), lago Vransko

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Città di Zadar (Zara)

Biograd

 

 

Biograd (italiano)

Lago Vransko Jezero

Parco nazionale isole Kornati

Giorno 11 e 12 - Gio-Ven 14-15/8/2008
Mercato di Biograd - Pakostane

Dopo aver lasciato il Quarnero, affascinante quanto desolato tratto costiero, arriviamo a Biograd dove riscopriamo con piacere un po' di vegetazione verdeggiante. Il mercato di Biograd, di fronte al porto, è carino, ed è ancora aperto, quindi prima di andare in campeggio facciamo spesa.

I grandi campeggi sono situati nella zona sud di Biograd, mentre verso Zadar si trovano tanti piccoli campeggi, uno a fianco all'altro. Ci stanziamo in uno di questi, presso Sv Filip I Jacov. Il campeggio è sulla spiaggia, molto ben attrezzata, il paese è vicino e possiede negozi di ogni genere e anche supermercati. Il bar più vicino al campeggio ogni pomeriggio trasmette le olimpiadi.

Pomeriggio allenamento di nuoto: purtroppo devo rimanere entro la zona riservata ai bagnanti per non rischiare di essere investito dalle barche... Scopro anche che l'acqua è decisamente fredda.

 

 

Istria vacanza

Il 15 di Agosto prendiamo la mtb e ci dirigiamo verso Pakostane, dove prenoteremo la barca per andare a pesca. La ciclabile per Pakostane è facile ma carina, tutta in carrareccia con qualche salitella. Le cicliabili sono segnate molto bene, la cartina si trova in tutti gli uffici turistici. Da Pakostane si parte per il giro del lago Vransko che faremo qualche giorno più tardi. La barca è prenotata per il 17 Agosto, l'indomani (il 16) lo dedicheremo alla visita di Zadar che si preannuncia interessante.

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Giorno 13 - Sab 16/8/2008
Zadar

Zadar è a una trentina di km da Biograd. L'ingresso in città non è semplice a causa del traffico, troviamo il modo di parcheggiare e scendiamo nel centro storico, dove immediamente troviamo il mercato. Sinceramente me lo aspettavo più grande, in ogni caso non è male. Le macellerie mostrano in vetrina interi agnelli squoiati che colano sangue... Non proprio il massimo dal punto di vista del gusto.

Nel mercato all'aperto frutta, verdura, liquori, miele, e alcuni banchetti con il famoso formaggio di Pas, il Paski sir (Sir: formaggio; Paski: dell'isola di Pas).

Ne compriamo un pezzo da una signora che ce ne rifila 500 g, per la modica cifra di 30 euro al kg (200 kune). Per fortuna che non è male: vagamente fruttato, con una spiccata tendenza dolce, un pecorino delicato ma molto particolare.

Cerchiamo senza successo del buon pane, quindi acquistiamo le solite bistecche di agnello e del tonno fresco (che qui costa ovunque 11,50 euro al kg - 80 kune).

Prendiamo anche delle alici sott'olio da una signora all'ingresso del mercato del pesce, semplicemente divine e assolutamente da non perdere, e del prosciutto dalmata (finalmente discreto) da una salumeria dove assaggiamo anche un grosso salame tipico (il Kulen) finalmente senza conservanti. Purtroppo non è gran che: salato, piccante, affumicato, insomma un po' eccessivo e poco equilibrato.

 

 

Torniamo in campeggio e scopriamo che la sera c'è una grigliata lungo le vie del paese, dove grossi omoni propongono pesce povero alla griglia (sarde, sgombri e qualche sporadico trancio di tonno). C'è la fila ad ogni banchetto e non mi capacito di come la gente comune (che in genere si accalca ai chioschi di crepes, gelati, pesce fritto, ecc) possa avere tale desiderio di mangiare del pesce povero. Ah, è gratis. È incredibile l'effetto del cibo gratuito sulle persone, tutto diventa buono anche quello che mai si mangerebbe a pagamento.

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Giorno 14 e 15 - Dom-Lun 17-18/8/2008
Lago Vransko Jezero

Domenica doveva essere il grande giorno di pesca con la barca. Andiamo a Pakostane dove prendiamo la barca, la giornata è stupenda, la barca è lenta ma in circa 30 minuti raggiungeremo il luogo di pesca. Purtroppo dopo solo 2 ore e dopo aver visitato una sola secca, il motore si spegne e siamo costretti a farci venire a prendere. Un vero peccato.

Lunedì partiamo in macchina alla volta del lago Vransko, non prima di aver fatto colazione al mercato di Biograd.
Lasciamo la macchina nel parcheggio del centro parco e partiamo per il giro del lago, di circa 40 km. Qui troviamo veramente tanti fichi, che sono ormai praticamente seccati sull'albero.

Il fico cresce molto bene nel centro italia e nel mezzogiorno. Nelle coste della Dalmazia si realizza un connubio tra clima e latitudine ideale per la crescita del fico. Le varietà presenti sono di piccola pezzatura, con buccia coriacea. Il clima secco non fa "spaccare" i fichi, che non vengono attaccati dagli insetti e non fermentano, ma al contrario si seccano gradualmente sulla pianta, tant'è che in agosto, dopo il 15, si possono raccogliere i fichi secchi direttamente sull'albero!

La sera ceniamo con uova strapazzate con formaggio fresco e kaimak, il burro acido fatto con burro e formaggio fresco, fatti acidificare. Le calorie di questo prodotto sono veramente tante (circa 600 kcal per 100 g!) ma come condimento (sostituito del burro) è molto valido grazie alla sua sapidità e acidità. Si trova confezionato, anche al supermercato, quello più diffuso e probabilmente più qualitativo lo trovate nella foto di fianco alle uova strapazzate.

Il formaggio fresco a coagulazione acida è molto diffuso nell'Europa continentale. In Germania c'è il Quark o Topfen, in Francia il fromage blank, in croazia lo sssss sir (formaggio fresco). Si tratta di formaggio fresco dal tipico sapore acido che viene utilizzato come base per la preparazione di piatti (per esempio il Burek al formaggio). Questo formaggio se prodotto a latte intero ha circa 200 kcal per 100 g, ma se prodotto con latte parzialmente scremato o scremato può averne molte meno, fino a 70, con una percentuale di proteine molto interessante. I prodotti migliori dal punto di vista dietetico sono quelli con meno di 100 kcal per 100 g e il 13% di proteine. Sono ottimi con le uova strapazzate.

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Giorno 16 e 17 - Mar-Mer 19-20/8/2008
Biograd

Gli ultimi due giorni a Biograd li passiamo in tranquillità tra un allenamento di nuoto e una birra davanti al maxischermo mentre guardiamo le olimpiadi. Agli amanti della birra scura consiglio la Tomislav, una birra un po' troppo alcolica per i miei gusti (ha circa 7 gradi, se non ricordo male, ma piuttosto buona.
Non scorderò facilmente i paesaggi offerti la mattina presto e al tramonto e il clima fantastico di questa terra. Ma ormai è ora di spostarci a sud, davanti a noi c'è ancora una settimana di avventure.

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