Alimentazione del cane e pelo lucido e forte: ecco come fare

Qual è la caratteristica che, più di ogni altra, ci fa guardare un cane e dire che quello è un "bel cane"?

Sicuramente, il suo apparato che vediamo maggiormente, visto che non siamo in grado di vedere gli organi interni. Parliamo quindi del mantello.

 

 

Il mantello, che poi è composto dai singoli peli del cane, è una delle caratteristiche del suo corpo a cui il proprietario presta sempre molta attenzione, per un motivo semplice: è sempre sott'occhio, e qualsiasi macchiolina, piccola ferita, annerimento viene roportato prontamente al veterinario, quando poi magari non si riportano sintomi più gravi come la diarrea persistente o la mancata urinazione.

Visto che per un proprietario, poi, il mantello del cane è quasi uno status verso le altre persone, si cerca in ogni modo di migliorarlo, di solito ricorrendo all'alimentazione commerciale, e a volte si crea anche qualche squilibrio senza sapere precisamente che cosa si va a fare; in certi casi, poi, pensando di migliorare la salute del proprio cane inavvertitamente si peggiora.

Ecco quindi quali sono le cose a cui fare maggiormente attenzione quando si imposta un'alimentazione per il pelo del cane, e quali caratteristiche sono veramente importanti.

L'alimentazione per un pelo del cane sempre bellissimo!

La cute e il pelo del cane: come funzionano

Iniziamo spendendo due parole cercando di capire le particolarità della cute e del pelo del nostro cane.

La prima è che non ci sono particolari differenze con le strutture corrispettive che abbiamo noi uomini: la pelle ha infatti una funzione di protezione e di termoregolazione all'interno dell'organismo, e queste due funzioni sono presenti anche nel cane, con alcune differenze: prima di tutto il cane non suda, ma espelle l'umidità in eccesso dai polmoni; secondariamente, i peli sono lunghi e diffusi a tutto il corpo, ed hanno lo scopo di creare uno strato d'aria isotermico (cioè a temperatura costante) che isoli il corpo dall'ambiente esterno proteggendo dal freddo e anche, al contrario di quanto si potrebbe pensare, dal caldo.

 

 

Quando si parla di cute, esiste per prima cosa una regola che potremmo definire una regola d'oro: la cute (con l'apparato riproduttore) è l'organo a cui il corpo presta attenzione sempre dopo gli altri organi.

Questo significa che se il cane sta bene può avere un bellissimo mantello, è vero, ma se il cane sta male le sostanze nutritive vengono utilizzate per nutrire gli organi vitali, a scapito di quelli non importanti nell'immediato per la salvaguardia della vita. Questo per dire che in una malattia cronica o debilitante (febbre che perdura, insufficienza renale, tumore) il pelo sarà sempre brutto, pieno di forfora, opaco e tenderà a cadere. Le sostanze nutritive alla cute arrivano, ma ne arrivano meno del normale, perché l'organismo impiega energia per far fronte alla situazione stressante in cui si trova.

Per questo, se il cane ha un manto che non convince è sempre bene, prima di provare un'alimentazione a caso per far venire un bel pelo, rivolgersi ad un veterinario che stabilisca che non ci sono patologie concomitanti: del resto, la situazione del mantello non può migliorare fin quando non viene risolta la patologia che sta alla base del cattivo stato di salute della cute del cane.

L'alimentazione per il manto del cane

Posto che il cane, quindi, versi in buone condizioni di salute, escludendo anche le allergie alimentari e le dermatiti di qualsiasi tipo, il pelo opaco e che tende a cadere può essere dovuto solamente a delle problematiche alimentari causare da un'alimentazione scorretta.

Innanzitutto, però, bisogna ricordare una cosa: i problemi relativi al pelo dipendono essenzialmente da carenze micronutrizionali, quindi riguardanti gli oligoelementi, che possono essere parte integrante del pelo oppure possono intervenire nel processo di fabbricazione del pelo stesso all'interno del follicolo pilifero. Insomma, non siamo in carenza totale di grassi o di proteine, perché in questo caso i problemi del cane sarebbero ben più evidenti rispetto ai "banali" problemi del manto.

In ogni caso cerchiamo di capire quali sono gli elementi importanti e a cui fare attenzione, dal punto di vista alimentare, per far avere un bel manto al cane.

Proteine

 

 

Iniziando dalle proteine, come ho già detto la carenza proteica non è grave se ci sono solo problemi al pelo, ma significa che le proteine non sono sufficienti a garantire un bel manto al cane. Di solito questo si verifica nelle diete vegetariane, per chi le fa seguire al cane, in cui le proteine, essendo meno digeribili rispetto a quelle della carne, sono il minimo indispensabile per il fabbisogno degli organi base.

Non bisogna mai dimenticare che il pelo è costituito da cheratina, che anche se non è commestibile è comunque una proteina: la carenza proteica lieve porta a peli che si spezzano e faticano a crescere nuovamente. L'unica soluzione, quindi, è far assumere al cane una quota proteica maggiore.

Acidi grassi

Per salvaguardare l'estetica del pelo non ci vogliono tanti grassi, ma ci vogliono i grassi giusti, che nello specifico sono i grassi della famiglia PUFA, gli Omega-3 e gli Omega-6. Questi acidi grassi polinsaturi che si trovano sia negli alimenti a base di pesce che in alcuni oli vegetali (come l'olio di mais, chiaramente crudo) si sono visti avere un effetto sulla produzione del sebo, sostanza prodotta dalle ghiandole sebacee annesse al follicolo pilifero.

Le ghiandole sebacee le abbiamo anche noi a fianco di quelle sudoripare, mentre il cane ha solo le prime. Il sebo è un liquido denso, grasso, che viene secreto sul pelo ed ha essenzialmente una funzione protettiva, anche se rifrangendo la luce come fa l'acqua (a differenza di quanto accade con il pelo senza sebo) questo appare anche più lucido. Non è ovviamente in quantità sufficiente da poter ungere la nostra mano quando si accarezza, ma la differenza si vede chiaramente.

Sui mangimi industriali solitamente la presenza di questi acidi grassi è indicata chiaramente, perché rappresentano un valore aggiunto nell'alimentazione del cane; qualora, però, non volessimo passare ad un mangime apposito possiamo fare da soli condendo con dell'olio di semi, un filo, il mangime del nostro cane.

Purtroppo questo trucco, che funziona perché l'olio di semi contiene molti acidi grassi, in particolare Omega-6, vale solamente per i gatti e per i cani di piccola taglia, mentre per un problema di quantità è più difficile da mettere in pratica per i cani di taglia più grande, nei mangimi dei quali l'olio finirebbe tutto sul fondo e il cane non lo assumerebbe.

Vitamine A ed E

Poche battute per queste due vitamine che sono sì importanti nella regolazione del pelo ma per le quali è difficile arrivare alla carenza, che si può avere solamente nel caso di una dieta casalinga inventata senza alcun consulto, in quanto i mangimi di qualunque tipo garantiscono sempre una quantità minima di queste vitamine.

La carenza più grave per quanto riguarda il manto è quella di vitamina E, perché intervenendo nel processo di formazione del pelo stesso si impedirebbe la sua crescita, arrivando così ad una situazione di alopecia. In ogni caso, relativamente ai fabbisogni del cane, è molto difficile incorrere in questa situazione.

Zinco

Tra gli oligoelementi lo zinco è il più importante e il più correlato alla bellezza del mantello, motivo per cui la sua carenza può causare problemi al pelo.

Lo zinco è importante perché la sua carenza porta a problemi di difese immunitarie, e anche se questi problemi sono molto lievi (per cui non è che il cane si ammala) la pelle di difende avendo un ispessimento, per sopperire alle minori difese immunitarie. Questo significa però che i peli, poi, non hanno la forza di erompere e di crescere, con la conseguenza che il cane perderà il pelo senza però produrlo di nuovo.

Il problema sono gli alimenti derivanti da farine integrali o comunque troppo ricchi di cereali (quindi attenzione alle etichette) perché i fitati che contengono sono chelanti dello zinco, ovvero lo acchiappano e lo portano nelle feci impedendone l'assorbimento intestinale. Questo, unito al fatto che alcuni cani hanno problemi ad assimilare lo zinco, porta alla carenza, per cui questo elemento deve essere necessariamente integrato.

Rame

Infine, meno importante dello zinco ma comunque da prendere in considerazione, il rame.

Altro oligoelemento che porta problemi gravi quando manca completamente, nel caso in cui la carenza sia lieve si evidenziano problemi al mantello, perché il rame è parte integrante del pelo. Questo significa che se manca il rame i peli saranno più opachi perché più sottili, e anche più fragili, con la tendenza a spezzarsi.

La causa anche in questo caso generalmente sono le diete casalinghe quando eseguite senza una consulenza veterinaria diretta. I problemi possono essere o la mancanza di base del rame nella dieta fornita (non c'è proprio il rame, quindi) oppure l'eccesso di altri elementi come il ferro, il calcio (ossi, formaggi!) o lo stesso zinco.

Questi elementi sono infatti detti antagonisti del rame, e se sono presenti in eccesso possono portare al cattivo assorbimento di questo elemento.

Conclusione

La cura del manto del cane, quindi, non è affatto una cosa semplice dal punto di vista alimentare. Per prima cosa, infatti, bisogna che siano rispettate tutte le richieste nutrizionali dell'organismo, perché il corpo dedichi delle risorse alla cute e al pelo. Poi bisogna, per lo stesso motivo, valutare l'assenza di patologie.

Infine bisogna prestare attenzione alle sostanze presenti negli alimenti in minima parte, perché carenze che potrebbero sembrare quasi insignificanti in realtà hanno un impatto chiaramente visibile sul mantello.

Visto che non si tratta di una patologia ma di una questione solamente estetica, potete seguire tranquillamente queste linee guida nella scelta di un mangime industriale. Nel caso in cui, invece, optiate per una dieta casalinga dovete necessariamente farlo con l'aiuto di un esperto, visto che le carenze nutrizionali potrebbero portare anche a problemi ben più gravi del "semplice" manto opaco, se formulata in modo sbagliato.

 

 

 

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